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Molto apprezzabile l’iniziativa del Comune di Castel di Lama denominata “IO RESTO CALMO…A CASA”, cui partecipa come professionista anche la nostra docente di Psicologia e Comunicazione, la psicologa Serena Partemi.

CHE COS’È?

Servizio di ascolto e sostegno psicologico a distanza volto a superare lo stato di preoccupazione e di angoscia con cui si sta vivendo l’emergenza dovuta al Coronavirus.

A CHI È RIVOLTO?

Alle famiglie di Castel di Lama e soprattutto a quei nuclei familiari al cui interno sono sorte situazioni di disagio o difficoltà nella gestione straordinaria di adolescenti, anziani, disabili e/o malati. Sono esclusi dal sevizio tutti coloro che già prima dell’emergenza dovuta al Coronavirus usufruivano del sostengo psicologico da parte dei professionisti dell’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto o di altri professionisti privati.

CHI SVOLGE IL SERVIZIO?

Il servizio è svolto da 5 psicologi che da tempo operano nel nostro territorio.

COME SI PRENOTA?

Contattare il Comune di Castel di Lama al numero 0736.81871. Sulla base delle disponibilità di giorno ed orario dei diversi professionisti e nel rispetto del principio  di rotazione tra i professionisti, l’amministrazione comunale fisserà un appuntamento telefonico. Il nucleo familiare deve comunicare a chi prenota il proprio nome e cognome, il numero di telefono e la composizione del nucleo familiare.

COME SI SVOLGE?

Il professionista scelto a rotazione dall’amministrazione comunale contatterà il nucleo familiare al numero e all’orario concordato in prenotazione. Il colloquio durerà al massimo 30 minuti. Al termine della prestazione il professionista comunicherà all’amministrazione comunale la durata e l’esito dell’incontro segnalando, nel rispetto della privacy, i nuclei familiari che potranno continuare a ricevere assistenza. Il professionista è tenuto a segnalare anche i casi di utilizzo immotivato del consulto.

QUANTO COSTA?

Il consulto è GRATUITO per l’utenza ed è finanziato con risorse del bilancio comunale.

DURATA DEL SERVIZIO

Il servizio parte in forma sperimentale e sarà attivo fino alla conclusione del periodo di emergenza o al raggiungimento del budget di spesa previsto. Qualora il budget terminasse prima della conclusione dello stato di emergenza, l’amministrazione comunale, sulla base dei risultati della sperimentazione, si riserva la facoltà di rifinanziare l’iniziativa modificandone anche le regole d’accesso.

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