I colori provocano diversi effetti sulla nostra mente e sul nostro corpo. A diversi livelli, come ad esempio nella moda o nell’architettura, sono indispensabili per suscitare determinati stati d’animo e creare emozioni. Nonostante molte discipline studino l’utilità dei colori, nel passato non sono stati eseguiti numerosi studi psicologici su questo tema. Tuttavia, negli ultimi anni, la loro applicazione sta suscitando sempre più interesse. Fra i trattamenti alternativi una delle tendenze più utilizzate negli ultimi anni è quella della cromoterapia che prevede l’utilizzo dei colori per migliorare il benessere psico-fisico.
Secondo la cromoterapia, i colori possono aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio, e avrebbero effetti fisici e psichici sorprendenti. In generale ognuno di noi ha un colore preferito, siamo orientanti verso certi capi di abbigliamento o la nostra casa ha un colore predominante. In questo modo gia’ stiamo dicendo chi siamo, cosa vogliamo.
Per coloro che si occupano di progettare il benessere, il colore è un elemento di primaria importanza. La percezione del colore è il risultato di un processo che inizia negli occhi (gli oggetti non racchiudono in sé alcun colore: è la luce che contiene il colore e il modo in cui l’occhio umano lo percepisce dipende dalla modalità con la quale il raggio luminoso colpisce, attraversa o viene respinto dalla materia) e prosegue nel cervello, portando con sé vari effetti a cascata che investono la psicologia, la sociologia, le relazioni artistiche e culturali, la salute. E certamente il benessere.
Il colore nella Spa è l’esaltazione dei sensi, ovvero trasformare luoghi circoscritti in quello che l’individuo vuole vedere con cenni di colore.
La terapia del colore può essere infatti somministrata in diversi modi, con abiti che rafforzano i nostri punti deboli, con tessuti, quadri, rivestimenti colorati, si possono arredare gli ambienti osservando un piano terapeutico del colore che tenga conto delle diverse destinazioni d’uso. Lo dimostrano le teorie sul Feng Shui, dove i colori sono manifestazione dell’energia vitale, e in quanto tali vengono associati a particolari attività e indicati per un determinato ambiente piuttosto che un altro. Lo insegna anche la bio-edilizia, dove si studiano scelte di colore adeguate alla destinazione d’uso e capaci di evitare le radiazioni elettriche emesse dalle tinte delle pareti, dei mobili, dei rivestimenti. Per esempio un bagno turco blu: il blu rilassa, e’ considerato il colore dell’ipofisi che governa il sistema endocrino, quindi stimolata dal blu puo’ riportare armonia nell’assetto umorale e ormonale.
Un’area relax sui toni del fuxia puo’porre l’accento sulle sensibilita’di ognuno e l’ abbandono alla fantasia come breve momento di evasione o che ricordi i colori della terra puo’offrire accoglienza sensoriale legata, come detto, alle tematiche del calore familiare.
Considerando che nella psicologia junghiana il benessere mentale è dato dal “ giusto mezzo ” delle varie componenti psichiche, dal giusto equilibrio tra lo spirituale e il materiale, tra l’estroversione e l’introversione, i simboli inconsci tendono a compensare un atteggiamento cosciente divenuto particolarmente rigido. Può essere il marrone della terra, allora, a richiamare la nostra attenzione su un’esistenza eccessivamente spirituale, oppure l’apertura all’esterno del giallo ben si adatta ad una persona che ha bisogno di aprirsi maggiormente alla vita così come, di converso, l’introspettivo azzurro in molti casi bilancia una fase particolarmente movimentata.
I colori esercitano un potente effetto psicologico sulle persone e sono in grado di emozionare, modificando gli stati d’animo, ma il loro utilizzo deve seguire regole precise, per ottimizzare la percezione degli spazi e creare un’atmosfera coinvolgente.
BIBLIOGRAFIA
- Architettura delle SPA – Apostoli
- Progetto wellness